I termini della disabilità uditiva: linguaggio corrente e linguaggio giuridico
di Antonio Cotura
«Nel linguaggio corrente – scrive Antonio Cotura – vengono usati molti termini per indicare la condizione di disabilità uditiva, forse nel tentativo di dare maggiore precisione e correttezza all’espressione usata. Se tuttavia nel linguaggio corrente è in parte lecito aspettarsi imprecisioni espressive e di contenuto, quando i termini assumono uso e carattere tecnico-giuridico, devono essere esatti, altrimenti si possono generare gravi equivoci o danni personali. Vediamo dunque perché la Legge 95 del 2006 ha dovuto correggere la definizione di “sordomuto” contenuta nelle norme precedenti»…