Il possesso di specifici titoli e di un’apposita specializzazione consentono di lavorare come insegnante di sostegno nelle scuole. Il relativo concorso a cattedra e la messa a disposizione.

L’insegnamento è una vera e propria missione: oltre all’impegno che richiede tra lezioni, corsi di aggiornamento, recuperi e riunioni, a volte comporta anche di doversi trasferire lontano da casa, al fine di acquisire il punteggio necessario per potere insegnare nella Regione dove si risiede. Se poi, prendiamo il caso dei docenti che si occupano di alunni con disabilità fisiche o psicologiche, il lavoro diventa ancora più duro…

LINK   https://www.laleggepertutti.it/349928_come-fare-per-diventare-insegnante-di-sostegno

Press-IN 36 Press-IN anno XII / n. 36
Redattore Sociale del 07.01.2020
First ribadisce “l’importanza decisiva degli assistenti all’autonomia e comunicazione”. Due le richieste: definire profilo professionale “unico” e internalizzare i circa 50 mila assistenti, che oggi fanno capo all’ente locale.

ROMA. Sono figure chiave nel percorso d’inclusione scolastica degli studenti con disabilità: eppure, non sono ancora adeguatamente riconosciuti e tutelati. Parliamo degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione, un esercito di circa 50 mila persone, altamente formate e qualificate, oggi in attesa di essere formalmente collocati all’interno dell’universo scolastico…

Allegati

Tutti i cittadini possono accedere liberamente ai servizi del Centro,  per preparare il proprio curriculum vitae, chiedere di essere inseriti in una banca dati per la ricerca attiva del lavoro, per l’accesso a percorsi di orientamento professionale e personale e ai servizi per la Formazione.

Per iscriversi al corso gratuito per disoccupati over 30 finanziato con Dote Unica Lavoro,

contattate la segreteria C.S.F. – Via L. Palazzi, 2/A (ang. Corso Buenos Aires) – tel. 02/58325589

o compilare il form di iscrizione a questo link: https://urly.it/33mdd

Il corso si svolgerà per un massimo di otto ore giornaliere c/o la nostra sede di Milano – Via L Palazzi, 2/A (ang. Corso Buenos Aires) in un’aula didattica dedicata con strumentazioni idonee allo svolgimento della parte teorica.

LINK  https://www.csf.lombardia.it/milano/CSF dote lavoro

Allegati

Marcello Pacifico (Anief): “Trasformiamo tutto l’organico di fatto in organico di diritto per risparmiare anche i risarcimenti scaturiti dal contenzioso”

Scuola – “Aumentano 1.090 posti in legge di bilancio (n. 160/19). Alle 73.000 cattedre vacanti quest’anno assegnate in deroga se ne aggiungeranno altre, ma i bisogni scaturiti dalle certificazioni saranno sempre traditi per ragioni finanziarie….

LINK   https://www.ilfaroonline.it/2020/01/04/sostegno-nellanno-scolastico-2020-21-80-mila-posti-ancora-a-supplenza/312019/

Una signora ha scritto su Facebook:

“Credevo che ai nidi accadessero da sempre bambini con disabilità .. fin dagli anni ’70 ho lavorato in ASL nelle equipe territoriali e nessuno ha mai rifiutato un bambino. A seconda delle specifiche patologie le educatrici dei nidi chiedevano il supporto degli esperti. Io personalmente, insieme a logopedisti, terapisti della riabilitazione, ho seguito bambini fin dall’asilo nido anche con patologie complesse. Per i bambini con deficit sensoriale il punto di riferimento erano gli specialisti del settore”

A queste osservazioni rispondiamo con ANS :

Primo punto

La DGR 1682/2019 non introduce l’accesso di bambini con disabilità al nido o altri livelli scolastici, (inserimento previsto dal 1977 con la legge 517) ma – a completamento del percorso di supporto all’inclusione scolastica agli studenti con disabilità sensoriale – avvia un modello sperimentale di offerta inclusivo, rivolto ai bambini 0-36 mesi con disabilità sensoriale, già frequentanti Asili Nido, Micronidi pubblici e privati e Sezioni Primavera della scuola dell’infanzia e per le prossime iscrizioni

Secondo punto

La DGR aggiunge agli specialisti dell’area sanitaria (logopedisti, ortottisti, terapisti della riabilitazione) che attualmente supportano l’équipe della scuola dell’infanzia, l’affiancamento di operatori con competenze educative specifiche nell’ambito della sensorialità visiva e uditiva, creando inoltre, una importante rete di condivisione con la famiglia.

La consulenza prevista dalla DGR investe l’area dello sviluppo cognitivo, motorio, relazionale ed emotivo, per un intervento precoce (stimoli, strategie, valutazione e adeguamento del comfort ambientale) ed una crescita armonica del bambino, significativa anche per i successivi percorsi di inclusione nella scuola primaria e secondaria.

 

Progettazione e didattica flessibile al servizio di una scuola accessibile per tutti e per ciascuno.”, organizzato da Genitori Tosti e CLEBA Lodi, Comitato Lodigiano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, con il contributo dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lodi, dell’Istituto Comprensivo Lodi Terzo e di CERPA Italia Onlus, Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità.

Convegno Lodi accessibilità 3 dicembre_10 (3)

LINK    https://allevents.in/lodi/3-dicembre-progettazione-e-didattica-per-la-scuola-inclusiva/200018372201657

 

DGR 2426 DEL 11.11.2019Con la DGR 2426 dell’11 novembre 2019, Regione Lombardia ha  approvato la sperimentazione di un modello di offerta inclusiva per i  bambini con disabilità sensoriale da 0-36 mesi, che frequentano gli asili nido, i micro-nidi pubblici e privati e sezioni primavera della scuola dell’infanzia, stanziando € 700mila.

Questa sperimentazione di 2 anni coinvolge 50 bambini che frequentano, sono iscritti o sono in lista di attesa per l’anno 2019/2020. L’obiettivo è quello di garantire interventi precoci, opportunità di socializzazione e adeguate stimolazioni per un miglior inserimento.

Al centro della sperimentazione c’è il “Piano Individuale” che identifica, in ragione delle esigenze del bambino, gli interventi necessari per adeguare l’ambiente e le relazioni.

Il modello organizzativo prevede l’affiancamento temporaneo di operatori competenti al personale del nido  con il fine di sostenerlo nella formulazione e attivazione di un percorso individualizzato.

Inoltre, gli operatori avranno anche un ruolo di supporto per le famiglie nel percorso di crescita del bambino.

Il “Piano Individuale” prevede un massimo di 3800€, a cui va aggiunta una quota forfettaria di 200€ per ogni anno socioeducativo.

“Siamo particolarmente soddisfatti per l’esito della delibera. C’è stata una proficua interlocuzione ed un ascolto attento da parte della Regione e delle associazioni maggiormente rappresentative.”: sottolineano Carla Mondolfo, presidente Associazione Nazionale Subvedenti e Emilia Tinelli Bonadonna, presidente a.l.f.a.

Ringraziamo l’Assessore Stefano Bolognini, il Direttore Generale Giovanni Daverio, la dott.sa Silvana Contegni e tutto il loro staff.

Allegati

Una guida alle novità introdotte dal decreto 96/2019 sull’inclusione. Dal blocco degli interventi standard agli strumenti operativi per istituti scolastici e famiglie
«Nessuno resti indietro» esortava, con l’impeto del fare che lo caratterizzava, don Lorenzo Milani in Lettera a una professoressa. E questo vale ancora di più se si parla di alunni diversamente abili. Vuol dire che è tutta la filiera dell’istruzione – dal ministero alla singola scuola – che deve farsi carico dello studente disabile….
LINK https://www.ilsole24ore.com/art/scuola-e-disabilita-guida-novita-il-sostegno-ACTpVGz?refresh_ce=1

Stop agli interventi standard, PEI su misura per ogni alunno
Più attenzione agli studenti con disabilità, con nuove regole per la composizione delle commissioni che rilasceranno le certificazioni mediche e la previsione del coinvolgimento dell’intera comunità scolastica nel processo di inclusione. Una partecipazione maggiore delle famiglie nei momenti-chiave delle decisioni che saranno prese attorno all’alunno, dall’assegnazione delle diverse misure di sostegno, all’abbattimento delle barriere architettoniche…
LINK https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=121118

Accertamento dell’alunno disabile per l’integrazione scolastica DPCM 185/2006

ATS –  Regione Lombardia

L’individuazione dell’alunno disabile per l’integrazione scolastica avviene tramite l’accertamento ai sensi del DPCM 185/2006 da parte di un Collegio istituito presso le ASST.
Il Collegio si esprime previa presentazione da parte del genitore/tutore della domanda con la quale chiede che l’alunno venga sottoposto all’accertamento dello stato di handicap per l’integrazione scolastica.
La domanda viene presentata in base alla residenza dell’alunno, presso il Collegio della ASST, allegando un certificato medico e una relazione clinica redatta da uno specialista (neuropsichiatra, psicologo o altro specialista) di struttura pubblica o di IRCCS accreditato per attività di neuropsichiatria infantile, dalla quale emerga una condizione di disabilità associata alla necessità di garantire supporti all’integrazione scolastica….

LINK

LINK   https://www.ats-milano.it/portale/Disabilit%C3%A0/Accertamento-dellalunno-disabile-per-lintegrazione-scolastica-DPCM-185-2006SCUOLA Accertamento alunno disabile