Da dott. Sandro Burdo – Responsabile Scientifico Associazione Liberi di Sentire Onlus
“I Livelli Essenziali di Assistenza del 2017 (LEA), sono tutt’ora bloccati perchè le aziende audioprotesiche rifiutano le gare d’appalto e richiedono un ritorno alla normativa del 1999 (!!!) così come deliberato recentemente dalla Regione Sicilia.
Nulla di più folle !!
In realtà alcune motivazioni del rifiuto del nuovo non sono così sbagliate, però sembra che tutti si impegnino più a bloccare il nuovo che non a superare il vecchio.
Non sto qui ad elencare le criticità rilevate, ma tutto nasce dal fatto che si mantengono le gare che ricercano il miglior prodotto invece che il prodotto che garantisca i requisiti minimi di qualità.
Qui sotto riporto la proposta dell’Associazione Italiana Liberi di Sentire onlus per poter finalmente effettuare delle gare che dovrebbe accontentare tutti ovvero: le istituzioni, i fornitori ed i pazienti.
TIPO DI GARA Si propone un accordo quadro che veda come vincitore l’offerente economicamente più vantaggioso per prodotti di cui si richiedono i requisiti minimi di qualità. Saranno poi ammessi alla fornitura tutti coloro che accetteranno di adeguarsi all’offerta del vincitore.
FORNITORI Potranno partecipare tutti coloro che garantiscano i requisiti tecnici per l’accreditamento pubblico e che siano in grado di fornire i prodotti ed i servizi descritti nel capitolato tecnico. Per quanto riguarda le garanzie economiche queste potranno essere presentate anche da gruppi di fornitori riuniti, ad esempio, in cooperativa.
CAPITOLATO TECNICO Il capitolato tecnico prevede quattro tipi di forniture identificate in base alla classificazione in potenza delle protesi acustiche e completata dalla descrizione del numero di canali, dei sistemi di compressione, di filtraggio e dalla dichiarazione della qualità di riproduzione. Si tratta di una classificazione limitata alle caratteristiche minime di amplificazione. Ogni fornitura dovrà prevedere un numero minimo di sedute di fitting.
RICONDUCIBILITÀ I fornitori potranno procurare anche protesi con caratteristiche superiori a quelle di base, dietro richiesta specialistica e basandosi sull’art.13 comma 5 dei LEA 2017. Tali forniture dovranno essere regolate da appositi tariffari che ne definiscano i prezzi massimi.
È nostra opinione che la presente proposta, data la semplicità di attuazione, debba essere presa in considerazione per superare una criticità in atto da troppo tempo”.
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