Pubblicato il report dell’ISTAT sull’inclusione scolastica relativo all’anno scolastico 2017/2018

Il 3 gennaio scorso l’Istat ha pubblicato il consueto report annuale riguardante l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. L’indagine ha esteso il campo di osservazione anche alla scuola dell’infanzia e alla scuola secondaria di secondo grado, fornendo così un quadro informativo ampio su tutte le scuole del territorio italiano. Si tratta complessivamente di 56.690 scuole, frequentate da 272.167 alunni con sostegno, vale a dire il 3,1% del totale degli iscritti.

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Presentato in Senato un Ordine del giorno che impegna il governo a stanziare risorse in certi tempi. Obiettivo:
garantire l’erogazione dei fondi agli enti locali prima dell’inizio dell’anno scolastico. Anief: “bene, ma serve una
norma che stabilizzi il personale nei ruoli dello Stato”.

ROMA. Assistenti all’autonomia e alla comunicazione presenti in classe fin dal primo giorno di scuola: è la “svolta” promessa dall’ordine del giorno G.10.100 Granato, Montevecchi (M5S), appena presentato al Senato, che impegna il Governo a stanziare le risorse in tempi certi per garantire l’erogazione dei fondi agli Enti Locali e pagare gli stipendi prima dell’inizio dell’anno scolastico. Proprio i ritardi nell’erogazione delle risorse provocano ogni anno la mancata assegnazione di decine di migliaia di operatori, formati e specializzati, con conseguenze negative sugli alunni, che per legge hanno diritto a beneficiare del loro servizio…

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Gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione sono certamente figure di grande importanza per un buon
percorso di inclusione degli alunni con disabilità e tuttavia non godono ancora del giusto riconoscimento
professionale. Entrambi gli aspetti emergono con chiarezza dall’intervista che presentiamo oggi, rivolta a Esther de Gennaro, che oltre ad avere creato il gruppo Facebook “Noi Assistenti all’autonomia e comunicazione”, è un vero e proprio punto di riferimento per il settore a livello nazionale…

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«Mentre è senz’altro urgente il riconoscimento professionale degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, non ritengo – scrive Salvatore Nocera – che se ne debbano moltiplicare i profili professionali. Il problema, invece, sta nel fatto che i corsi di specializzazione e formazione loro dedicati sono insufficienti, sia per le ore di insegnamento che per i contenuti». E conclude così: «Giustamente i giuristi romani dicevano: “Entia non sunt moltiplicandi sine necessitate”, ovvero “Non si devono moltiplicare le cose, se non ve n’è la necessità”»

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In imminente arrivo le disposizioni legislative per l’esame di per i maturandi 2018/2019. Come si svolgerà il nuovo esame di stato? Ecco quanto si prevede . Vi terremo aggiornati non appena il Ministero emanerà le disposizioni definitive…

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Stiamo preparando Alfainforma N. 1, che contiene importanti informazioni sulle Linee Guida per il servizio di assistenza alla comunicazione, che la Regione Lombardia sta elaborando per il prossimo anno scolastico.

L’Associazione Liberi di sentire ci segnala questa notizia:

“Abbiamo più volte sottolineato che le modalità di comunicazione dei sordi oggi possono essere tre: quelle gestuali, in labiolettura o con il solo udito ben riabilitato.

Chi è autonomo con il solo udito non si fa molto “sentire” dall’opinione pubblica, mentre è molto frequente che,
chi segna o chi capisce soprattutto con la vista, si erga a rappresentante di tutti i sordi, creando non poche
confusioni.

Chi usa soprattutto la lettura labiale (anche se spesso non lo dichiara !!) trae un beneficio non indifferente dalla
sottotitolazione, uso sconsigliato alla terza categoria dei sordi-udenti perchè, altrimenti, si provoca l’effetto Mc
Gurk…”

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Eppure gli impianti cocleari sono nei Livelli essenziali di assistenza.

Ausili che permettono alle persone con sordità profonda, dalla nascita o acquisita, di uscire dal silenzio e avere una vita autonoma: gli impianti cocleari rientrano tra le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale deve garantire ai pazienti, essendo inseriti nei Livelli essenziali di assistenza dal 2007.

Per accedervi, però, chi ha una disabilità uditiva deve ancora affrontare percorsi a ostacoli. L’ultimo, in ordine di tempo, viene segnalato da associazioni di persone sorde nel Lazio.

“Grande soddisfazione per la Spezzanese per la convocazione di Giovanni Morrone per il primo collegiale della
Nazionale Italiana di Pallavolo Sordi che si è svolta dal 28 al 30 dicembre a L’Aquila.

La storia di Giovanni

Dalla nascita Giovanni ha una ipoacusia bilaterale di tipo neurosensoriale e porta gli apparecchi acustici. A 10 anni inizia a giocare a volley nella Scuola di Pallavolo Serramazzoni, dove rimane per 14 anni …”

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“mi presento sono Francesca, una studentessa al terzo anno della Triennale di Disegno Industriale e Ambientale della facoltà di Architettura e Design dell’Università di Camerino.

A febbraio mi laureo e sto sviluppando un progetto di Tesi che h a come argomento la progettazione di un oggetto/dispositivo/ accessorio per persone sorde impiantate e non.

Mi piacerebbe progettare un ausilio di Design Inclusivo che sia realmente utile, progettato bene e perché no anche bello, oppure riprogettare qualcosa di già esistente ma adattandolo alle vostre esigenze da utilizzare in situazioni che specifiche oppure localizzate nella vita di tutti i giorni. Un ausilio per una vostra passione in particolare o che provi a rendere la vita di tutti i giorni più semplice.

Per poter progettare un oggetto valido e soprattutto funzionale ho bisogno del vostro aiuto e della vostra
testimonianza.

Vorrei sottoporvi un questionario che sarà in forma totalmente anonima a cui potete rispondere nella mail che
trovate allegata e a cui potete scrivere per qualsiasi domanda o curiosità sul progetto”.

francesca.ferrucci@studenti.unicam.it

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